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Titolo: La Canzone del "GUFO" Ven Ott 17, 2008 2:47 pm
Sono un grande falso mentre fingo l’allegria, sei il gran diffidente mentre fingi simpatia, come un terremoto in un deserto che… che crolla tutto ed io son morto e nessuno se n’è accorto. Lo sanno tutti che in caso di pericolo si salva solo chi sa volare bene, quindi se escludi gli aviatori, i falchi, nuvole, gli aerei, aquile e angeli, rimani te ed io mi chiedo ora che farai, che nessuno ti verrà a salvare, complimenti per la vita da campione, insulti per l’errore di un rigore. E mi sento come chi sa piangere ancora alla mia età e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età e vita mia che mi hai dato tanto, amore, gioia, dolore, tutto, ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età. Certo che facile non è mai stato, osservavo la vita come la osserva un cieco, perché ciò che è detto può far male, però ciò che è scritto può ferire per morire. E mi sento come chi sa piangere ancora alla mia età e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età e vita mia che mi hai dato tanto, amore, gioia, dolore, tutto, ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età. E che la vita ti riservi ciò che serve e spero che piangerai per cose brutte e cose belle e spero senza rancore che le tue paure siano cure e l’allegria mancata poi diventi amore anche se è perché solamente il caos della retorica confonde i gesti, le parole, le modifica e e perché Dio mi ha suggerito, ti ho perdonato e ciò che dice lui va ascoltato.